mercoledì 3 giugno 2020

STEP #16: Un'icona della cultura contemporanea



 

L'uomo Vitruviano di Leonardo è uno dei disegni più identificabili del Rinascimento, e forse uno dei disegni più importanti al mondo.

Leonardo è riuscito a combinare matematica, religione, filosofia, architettura e abilità artistiche del suo tempo.

Nel 1978, Manfredi Tafuri, attraverso queste parole ci aiuta a comprende il significato di questa opera: “in questo disegno si visualizza il microcosmo dell’uomo, tema caro alla tradizione platonica e neoplatonica, in rapporto all’ordine del cosmo e a quello creato ex novo dall’architettura”. L’uomo, a metà tra divino e terrestre, sarebbe un elemento di raccordo capace di unire i due mondi.

 

Trovandoci nel contesto storico del Rinascimento, molti artisti, filosofi e letterati riprendono e riformulano i problemi che si erano posti nell'epoca classica. Quello che fa Leonardo è dare una propria interpretazione al problema della quadratura del cerchio, il cui scopo è costruire un quadrato che abbia la stessa area di un dato cerchio, con uso esclusivo di riga e compasso. È forse questa sua innovativa interpretazione che ha reso il disegno così famoso, in quanto molti artisti nel tempo si erano dedicati allo studio nell'opera di Vitruvio, senza però mai arrivare ad una soluzione soddisfacente. 


Oltre l'aspetto puramente grafico e artistico, e quindi mettendo da parte tutto lo studio anatomico che Leonardo ha fatto per rappresentare l'uomo in quelle che lui riteneva essere le misure più proporzionate, molto interessante è il valore filosofico dell'opera. 

In quel periodo in Italia stava nascendo una nuova corrente filosofica, il Neoplatonismo, di cui Pico della Mirandola era uno degli esponenti. Egli sosteneva che nella scala gerarchica dell'Universo creata da Dio, l'uomo non si deve pensare che possa ricoprire una posizione fissa. Anzi, l'uomo secondo Pico, poteva strisciare verso il basso della catena e comportarsi come gli animali, oppure verso l'alto, comportandosi come una divinità: la scelta spetta ad ognuno di noi. Nel disegno di Leonardo si nota come, cambiando posizione, l'uomo riesce a riempire le aree inconciliabili del cerchio e del quadrato. 

L'uomo può quindi riempire qualsiasi forma le piaccia e se pensiamo che il linguaggio geometrico sia alla base delle regole dell'universo, Leonardo ci vuole dire che possiamo esistere in tutti i suoi elementi. 




Da <https://www.finestresullarte.info/525n_uomo-vitruviano-leonardo-da-vinci-storia-e-significato.php>

Da <https://www.ted.com/talks/james_earle_da_vinci_s_vitruvian_man_of_math/transcript>

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