In fisica, il CORPO RIGIDO è un sistema di punti le cui distanze tra tutte le possibili coppie di punti non possono variare, sono cioè fisse.
Si tratta di un modello ideale poiche nella realtà i corpi subiscono sempre deformazioni e inoltre hanno un certo grado di elasticità, ossia la capacità di recuperare la forma originiaria qualndo la sollecitazione sterna è terminata.
L'approssimazione è buona per corpi formati di materiali quali accaio, alluminio, vetro, certe materie plastiche, mentre sono meno buone nel caso di piombo o gomma. Da un punto di vista microscopico le forze che garantiscono rigidità dei solidi sono essenzialmente forze elettriche tra i costituenti (atomi o molecole).
In un corpo rigido è possibile individuare un moto d'assieme, cioè uno spostamento globale; questo moto tuttavia non può rappresentare tutta la dinamica del moto del corpo, ovvero non può essere trattato come un punto materiale. I moti del corpo rigido possono essere composti a partire da quelli elementari del centro di massa nel sistema di riferimento del laboratorio (moti di traslazione) e da quelli dei punti del corpo nel sistema del centro di massa. Poiché la distanza di tutti i punti del sistema rigido dal centro di massa non cambia, questi moti sono circolari (moti di rotazione).
Il moto complessivo del corpo è determinato dall’azione delle forze esterne, caratterizzate da una risultante F e da un momento risultante M. Inoltre la variazione di energia cinetica è determinata dal lavoro delle sole forze esterne perché, essendo le mutue distanze tra i punti costanti, le forze interne non compiono lavoro.
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